Predisposto dall’Azienda Sanitaria LE/1un
Protocollo di Intesa per la sorveglianza degli anziani
Il
Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria LE/1, dr. Alessandro Calasso, ha
promosso una serie di incontri con i Direttori dei Distretti, le rappresentanze
sindacali dei Medici di Base, la Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci e
la Protezione Civile per concordare un piano integrato di sorveglianza e
risposta ai bisogni degli anziani generati da ondate di calore. L’Azienda
Sanitaria LE/1 ha predisposto un protocollo, già siglato dalle rappresentanze
dei Medici di Base, con il quale si disciplinano le modalità per la costituzione
dell’anagrafe dei soggetti a rischio, opportunamente graduata (rischio medio,
rischio alto, rischio molto alto). Tale anagrafe, realizzata con la
collaborazione dei Medici di Base, sarà integrata con le notizie rilevate dai
Servizi Sociali dei Comuni. La AUSL predisporrà, inoltre, materiale
informativo per fornire suggerimenti agli anziani su come affrontare la calura
estiva. La diffusione del materiale informativo sarà effettuata dall’Azienda
Sanitaria, dai Medici di Medicina Generale e dai Comuni. L’Ufficio
Comunicazione dell’Azienda Sanitaria si preoccuperà, inoltre, di fornire le
linee guida ministeriali sull’emergenza “caldo” ai Direttori dei Presidi
Ospedalieri, alla Centrale Operativa 118, all’Hospice, al Servizio di
Ospedalizzazione Domiciliare e ai Dipartimenti di Salute mentale e di
Prevenzione. La Protezione Civile comunicherà ai Comuni e alla ASL, con
preavviso di 72 ore, l’arrivo dell’ondata di caldo. Ciò comporterà
l’attivazione delle misure di prevenzione a livello sociale e sanitario. La
AUSL LE/1 ha chiesto alla Prefettura di raccordare le attività fra i vari
soggetti istituzionali. A tale scopo un tavolo di intesa si è svolto lunedì 12
luglio 2004.
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