Il Medico di Famiglia 

La FAO esclude un'origine animale per il virus della sars




"L'impronta genetica del coronavirus associato con la Sars è molto diversa da quella di ogni altro coronavirus conosciuto, sia animale sia umano: non vi è alcuna prova, dunque, che il nuovo virus provenga dagli animali e abbia fatto il salto di specie. Anzi, questo è altamente improbabile". Lo ha dichiarato oggi Peter Roeder, responsabile della Divisione salute e prodotti animali della FAO.
Secondo l'esperto non sono stati insomma gli animali (pollame, ovini o suini) a trasmettere l'agente patogeno all'uomo, anche se ammette che "la stretta
convivenza fra gli allevamenti intensivi e le popolazioni
umane può essere un buon terreno di coltura per
le infezioni e questo può essere avvenuto in Cina,
qualunque sia l'origine del virus, che oggi è ancora coperto dal mistero