( By 'DoctorNews
)'
in questo numero: |
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Primo piano |
Commissione infanzia: vaccinazioni tutte obbligatorie
''l'attuale distinzione genera l'idea che le vaccinazioni
raccomandate siano meno importanti di quelle obbligatorie'' Abolire la
distinzione fra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. E considerarle tutte
necessarie o consigliate, senza obbligo di legge. E' una delle proposte della
Commissione parlamentare per l'infanzia, a conclusione dell'indagine conoscitiva
sulla copertura vaccinale in eta' pediatrica e sull'ospedalizzazione dei
bambini. ''Proponiamo - spiega Maria Burani (FI), presidente della Commissione, presentando i risultati dell'indagine ieri alla Camera - campagne di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica, affinche' capisca l'importanza di tutte le vaccinazioni'', per arrivare alla graduale abolizione di quelle obbligatorie. L'obiettivo e' che i genitori le ritengano tutte necessarie: un diritto a tutela della salute dei bambini. Invece, secondo la Commissione, ''l'attuale distinzione genera l'idea che le vaccinazioni raccomandate siano meno importanti di quelle obbligatorie''. La proposta, spiega Alessandro De Franciscis (Gruppo Misto), ''e' abolire questo 'steccato burocratico', per responsabilizzare operatori e famiglie''. |
Sanità |
Reparti pediatrici
il 30-40% dei bambini ricoverati in reparti per adulti Il
30-40% dei piccoli pazienti negli ospedali italiani viene ricoverato in reparti
per adulti. Solo nella meta' delle strutture e' presente un pediatra e appena il 30% degli ospedali ha un pronto soccorso a misura di bambini. ''Carenze gravi'', secondo la Commissione parlamentare per l'infanzia, che le denuncia nelle conclusioni dell'indagine conoscitiva sulla copertura vaccinale in eta' pediatrica e sull'ospedalizzazione dei bambini. I bambini con malattie infettive che hanno bisogno di un ricovero in ospedale - raccomanda percio' la Commissione nel documento presentato ieri alla Camera - devono essere accolti e curati in un reparto esclusivamente dedicato a loro e affidati a operatori con competenze adeguate. |
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Lutti
Suicida medico accusato di omicidio colposo Si e' tolto
la vita il medico bolognese che era stato accusato di omicidio colposo per la
morte di una 84enne deceduta dopo una cura anti-anticolesterolo. Il medico
doveva essere giudicato con rito abbreviato lo scorso 28 gennaio ma l'udienza fu
rinviata per un'indisposizione del giudice. La donna, morì il 16 giugno 2001 e
la vicenda ebbe molto risalto in quanto la sostanza che le era stata prescritta
conteneva una molecola analoga al Lipobay. |
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Sindacati
Lo Snami aderisce allo sciopero di aprile Sciopero
nazionale, il 16 aprile, dei medici di famiglia, continuita' assistenziale,
emergenza territoriale e della medicina dei servizi. Lo ricorda lo Snami
(Sindacato nazionale autonomo medici italiani), spiegando i motivi della
protesta negli ambulatori. Lo sciopero, infatti, e' stato concordato da tutte le sigle sindacali della medicina convenzionata, perche' la parte pubblica vuole legare parte del compenso a obiettivi di risultato, ha relegato il servizio di emergenza territoriale nella contrattazione regionale, prevede la scomparsa della medicina dei servizi e ignora il potenziamento del servizio di continuita' assistenziale. Infine, per lo Snami, governo e Regioni non hanno voluto raggiungere un accordo sul recupero inflattivo, in base all'inflazione reale e non a quella programmata. I medici convenzionati parteciperanno, insieme alla dirigenza del Ssn, alla manifestazione del 24 aprile a Roma. |
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Legge 368
Specializzandi, urge confronto con il governo ''Dopo la
vittoria degli specializzandi urge un confronto tra Governo e Amsce
(Associazione medici specializzandi della Comunita' europea e specialisti in
formazione)''. Lo chiede una nota la stessa associazione, dopo che la Camera dei
deputati ha giudicato incostituzionale il decreto legislativo sulle emergenze
sanitarie. ''il Governo dovra' riproporre un nuovo strumento legislativo per risolvere il problema dell'applicazione della direttiva comunitaria sulla libera circolazione dei medici, e per fornire uno stato giuridico adatto alle decine di migliaia di medici in corso di specializzazione. E' inoltre necessario che il Governo si confronti con l'Amsce per trovare i punti di convergenza, affinche' siano opportunamente utilizzati i finanziamenti stanziati dalla scorsa Finanziaria''. |
Scienza |
Cardiologia
Rischio cardiovascolare: dieta a moderato contenuto di grassi
migliore di quella a basso contenuto Una dieta a moderato contenuto di
grassi è migliore di una a basso contenuto di grassi nel contenimento del
rischio cardiovascolare. Non vi sono molte prove degli effetti di una dieta
dimagrante a moderato contenuto di grassi monoinsaturi sul rischio
cardiovascolare, perchè di solito si consigliano diete a basso contenuto di
grassi. Studi precedenti su soggetti a peso stabile hanno dimostrato che le
diete a conteuto di grassi moderato hanno un effetto migliore sui profili
lipidici e lipoproteici rispetto a quelle a basso contenuto di grassi: proprio
questo effetto potrebbe essere alla base del contenimento del rischio
cardiovascolare. Gli autori pertanto supportano la prescrizione di diete a
moderato contenuto di grassi e conformi alle linee guida correnti per quanto
riguarda i grassi saturi allo scopo di ottenere i profili di rischio più
favorevoli. (Am J Clin Nutr. 2004;79:204-212) |
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Oncologia
Tumore tiroideo: metastasi "a salto" fenomeno reale I
tumori tiroidei sono realmente in grado di dare luogo a metastasi "a salto", il
cui reperto non è dunque solamente frutto di un inadeguato prelievo bioptico
tissutale. Per mestastasi "a salto" si intendono metastasi a carico dei
linfonodi laterali o mediastinici in assenza di segni di malattia a carico del
compartimento centrale, dove tipicamente le cellule tumorali dovrebbero
impiantarsi prima. I pazienti con questo tipo di metastasi risultano
sostanzialmente simili agli altri in termini di variabili clinico patologiche,
ma hanno un numero di linfonodi positivi significativamente minore rispetto agli
altri (P < 0,001). Dato che le metastasi "a salto" comportano un moderato
rischio di recidiva, se sono coinvolti i linfonodi laterali o mediastinici
dovrebbe essere presa in considerazione la pulizia del compartimento centrale.
(Arch Surg 2004;139:43-45) |
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Endocrinologia
Diabete: un semplice test per valutare il rischio cardiaco
La restrizione della coronaria epicardica in risposta al test pressorio a
freddo indica un aumento delle probabilità di eventi cardiovascolari in soggetti
con diabete di tipo 2 privi di altri fattori di rischio cardiovascolare. Si
tratta di un semplice metodo che pone in evidenza la presenza di disfunzione
endoteliale nelle arterie periferiche: esso induce una dilatazione delle
coronarie nei soggetti sani, ed una restrizione delle stesse nei diabetici. Il
metodo non richiede somministrazione di farmaci ne' introduzione di dispositivi
endovascolari. Esso potrebbe essere anche usato come un semplice mezzo per
valutare l'efficacia della terapia in soggetti ad alto rischio. (Diabetes Care
2004;27:208-215) |
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Malattie Infettive
HIV: contraccettivi iniettabili ed ulcere genitali connessi
con carica virale Nelle donne, l'uso del contraccettivo iniettabile
medrossiprogesterone durante la fase precoce dell'infezione da HIV è associato
ad una maggior carica virale iniziale, e la presenza di ulcere genitali al
momento dell'infezione è correlata a maggiori cariche virali susseguenti.
L'identificazione di fattori di rischio modificabili per l'acquisizione e la
progressione dell'HIV come questi può aiutare nello sviluppo di strategie
interventistiche che dilazionano la progressione della malattia. Fino ad oggi,
non erano stati riportati fattori modificabili relativi all'ospite presenti al
momento dell'acquisizione dell'HIV o nelle fasi precoci dell'infezione che
potessero influenzare la replicazione virale nella fase di partenza. Comunque,
vi sono prove del fatto che l'interazione fra virus ed ospite nei primi 4-6 mesi
di infezione influenzi lo sviluppo della malattia. (J Infect Dis
2004;189:303-311) |
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Medicina Interna
Ipertensione: effetto "camice bianco" presente anche nei
pazienti trattati Benchè diminuito rispetto a quanto osservato nei
pazienti non trattati (27% vs 20%), l'effetto "camice bianco" è presente anche
nei pazienti trattati. Tale effetto, ai fini dello studio, viene definito come
la differenza fra pressione misurata in clinica e quella misurata a casa,
considerando una differenza di 20 mmHg in sistole e 10 mmHg in diastole come
clinicamente significativa. In media, la pressione misurata dal medico supera
quella misurata a casa di 1,8 mmHg. Secondo le analisi statistiche, il livello
di concordanza fra le due misurazioni è moderato. Benchè la misurazione
domiciliare risulti utile nel rilevare l'effetto "camice bianco", comunque, essa
potrebbe non essere adeguata come metodo sostitutivo della misurazione in
ambulatorio. (Am J Hypertens 2004;17:124-128) |
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Approfondimenti della settimana HRT: sempre meno vantaggi Sembrava proteggere almeno dal carcinoma colonrettale, ma anche questi benefici vanno rivalutati con molta attenzione Statine oltre il cuore Nuove evidenze sui benefici delle statine: non proteggono solo dall'infarto ma anche dalle ischemie cerebrovascolari Crohn, Infliximab bene a un anno L`anticorpo garantisce risposte sostenute anche nella remissione delle fistole, ma il suo impiego richiede ancora molta cautela Strumenti di counseling Un dono alla portata di tutti Eseguire un trapianto non pone oggi difficoltà tecniche, forse neppure nel caso di soluzioni estreme come il trapianto dell'intero volto. Restano aspetti da risolvere, come il rigetto, ma il vero limite, lo ricordano ancora oggi associazioni come AIDO e ART, è la scarsità delle donazioni. |