Anche il presidente del Consiglio è stato coinvolto nella soluzione del
contratto dei medici. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Salute Girolamo
Sirchia durante l'incontro con l'Unione italiana ciechi.
"Ho avuto
diversi incontri con il premier - ha spiegato - perché possa in prima persona
assumere la direzione di questa operazione. Il premier sta dando grande
attenzione a questo problema e sono fiducioso che la cosa possa risolversi nel
migliore dei modi". Sirchia ha aggiunto di essersi impegnato affinché venga
onorato il vecchio contratto e impostato il nuovo. Per quanto riguarda la
devoluzione il ministro ha sottolineato la preoccupazione dei medici sulla
materia, ma ha assicurato che Lea e regolamenti per i requisiti tecnici
rimarrano compito dello Stato. "Stiamo lavorando su questi due pilastri (Lea e
requisiti) proprio sulla scia della preoccupazione dei medici e mi auguro che si
arrivi presto a definirli".